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Nuovo Corso su Imparerai e tante News!
LLM e Brainstorming, Arriva ChatGPT Pro, Grok gratis per tutti ed anche Aurora!
Le tue "Razioni" di AI 🥫
📰 News della settimana
0.1 Novità su Imparerai: nuovo corso PRO e un regalo per tutti
Nuovo corso PRO: Brainstorming e Analisi con i Large Language Models
Gli abbonati PRO di Imparerai possono accedere a un nuovo corso esclusivo che rivoluzionerà il loro approccio all’intelligenza artificiale. In 6 ore di formazione intensiva, il corso insegna come sfruttare al massimo i Large Language Models come ChatGPT e Claude attraverso tecniche avanzate di brainstorming e analisi:
Include metodologie come Mind Mapping, Brainwriting, SWOT Analysis e Design Thinking, con videolezioni interattive.
Propone dimostrazioni pratiche, casi di studio reali ed esempi concreti per un'applicazione immediata nei progetti professionali.
Questo corso è ideale per professionisti, imprenditori o appassionati di AI e include accesso a vita a tutti gli aggiornamenti futuri, garantendo che possiate sempre rimanere al passo con le ultime novità del settore.
In aggiunta, seguirà un secondo corso interamente dedicato all’utilizzo degli LLM per il copywriting, arricchendo ulteriormente il vostro bagaglio di competenze. Questi due corsi rappresentano il cuore pulsante di Imparerai: aggiornati costantemente per offrirvi le conoscenze più attuali e rilevanti, trasformando l’utilizzo quotidiano degli strumenti di intelligenza artificiale in un vero vantaggio strategico.
Un regalo per la community
Tutti gli utenti possono ora accedere gratuitamente al corso su Perplexity, in precedenza riservato agli abbonati PRO. Questa è un’occasione unica per scoprire e sfruttare al meglio uno dei più potenti strumenti di ricerca AI.
Non perdete l'opportunità di migliorare le vostre competenze nell’intelligenza artificiale. I contenuti sono già disponibili su Imparerai per abbonati e utenti, pronti a supportare il vostro percorso di crescita professionale.
0.2 ChatGPT Pro: il nuovo abbonamento premium di OpenAI a 200 dollari al mese
OpenAI ha presentato ufficialmente ChatGPT Pro, un abbonamento premium dal costo di 200 dollari mensili, che sta suscitando grande interesse nel settore tecnologico. Questa offerta si affianca al già noto ChatGPT Plus (20 dollari al mese) e garantisce un accesso illimitato a tutti i modelli dell’azienda, inclusi:
Modello "o1": l’ultima innovazione di OpenAI.
GPT-4o: evoluzione con funzionalità avanzate.
Modalità vocale avanzata, dedicata agli utenti più esigenti.
"ChatGPT Pro è progettato per i power user, coloro che sfruttano al massimo i nostri modelli per affrontare sfide complesse", ha dichiarato Jason Wei, membro del team tecnico, durante una conferenza stampa.
Il modello o1: innovazione e prestazioni avanzate
Il cuore dell’offerta ChatGPT Pro è il nuovo modello o1, un'innovazione che segna una svolta nel campo dell’intelligenza artificiale. La sua caratteristica principale è un approccio al ragionamento avanzato, che verifica e pianifica ogni passaggio prima di fornire risposte.
Rispetto alla versione precedente, i miglioramenti includono:
Prestazioni superiori in programmazione e matematica.
Una riduzione del 34% degli errori nelle domande complesse.
Analisi delle immagini integrata, con risposte più rapide grazie a un processo decisionale più conciso.
Gli utenti Pro possono accedere alla modalità "o1 Pro", che sfrutta maggiore potenza di calcolo per compiti complessi, distinguendosi in:
Analisi dei dati e programmazione.
Analisi legale.
Secondo test esterni, questa modalità riduce del 75% gli errori nelle domande di programmazione quotidiane.
Strategie e sviluppi futuri
OpenAI guarda al futuro con una strategia mirata all’espansione:
API del modello o1: presto disponibili con funzionalità avanzate, tra cui analisi delle immagini e integrazione di strumenti esterni.
Navigazione web e supporto file: in arrivo nei prossimi mesi.
Borse di studio: lancio di 10 abbonamenti gratuiti per ricercatori medici di prestigiose istituzioni, con un piano di ampliamento verso altre discipline.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto finanziario complesso. Nonostante un fatturato mensile di 300 milioni di dollari, OpenAI prevede perdite fino a 5 miliardi di dollari quest’anno. Tuttavia, con oltre 300 milioni di utenti settimanali attivi (di cui 10 milioni paganti), ChatGPT rappresenta un pilastro strategico per l’azienda.
Secondo il New York Times, OpenAI pianifica di aumentare il prezzo di ChatGPT Plus a 44 dollari mensili entro il 2029 e sta valutando il lancio di abbonamenti business ancora più costosi, con:
Funzionalità avanzate.
Accesso esclusivo a modelli sperimentali.
Questa strategia punta a consolidare la leadership di OpenAI nel mercato dell’intelligenza artificiale, diversificando le offerte e garantendo una crescita sostenibile nel tempo.
0.3 Perplexity AI espande le partnership editoriali mentre cresce la pressione legale sull'uso delle notizie
Le nuove partnership e la strategia aziendale Perplexity AI ha annunciato un'importante espansione del suo programma editoriale, aggiungendo oltre una dozzina di partner internazionali alla sua rete. Per guidare questa crescita, l'azienda ha assunto Jessica Chan, ex responsabile delle partnership di contenuti di LinkedIn:
Il programma include ora testate prestigiose come Los Angeles Times, TIME, Fortune, Der Spiegel, e numerosi altri editori internazionali, offrendo loro condivisione dei ricavi pubblicitari, accesso alle API e strumenti di sviluppo
Queste partnership emergono in un momento cruciale, mentre le aziende AI affrontano crescenti pressioni legali sull'utilizzo dei contenuti giornalistici. I motori di ricerca AI come Perplexity necessitano di accordi formali con gli editori per evitare potenziali cause legali, specialmente quando i loro sistemi parafrasano le fonti:
Lo studioso di giornalismo Jeff Jarvis definisce questi pagamenti come "denaro per il silenzio" e "puro lobbying", evidenziando un potenziale squilibrio di potere tra grandi e piccoli editori.
Il futuro dell'editoria nell'era dell'AI
La situazione pone le aziende editoriali di fronte a un bivio fondamentale. Le partnership a lungo termine con le piattaforme AI potrebbero ridurre gli editori a semplici fornitori di contenuti, con il loro lavoro frammentato in frasi sparse nelle risposte AI. Tuttavia, l'approccio di Perplexity si distingue da quello di OpenAI: invece di pagamenti una tantum, offre agli editori l'opportunità di crescere insieme all'azienda attraverso la condivisione dei ricavi pubblicitari.
Gli editori si trovano ora davanti a una scelta strategica: sviluppare piattaforme digitali indipendenti o abbracciare le partnership AI. Mentre molti optano per la seconda via, attratti dai benefici immediati o dalle prospettive economiche, resta aperta la questione dell'indipendenza editoriale a lungo termine e dell'evoluzione del panorama mediatico nell'era dell'intelligenza artificiale.
0.4 OpenAI introduce il Reinforcement Fine-Tuning per modelli AI specializzati
OpenAI ha presentato una nuova metodologia di addestramento chiamata Reinforcement Fine-Tuning (RFT), progettata per creare versioni specializzate dei modelli o1 capaci di gestire compiti tecnici complessi. A differenza del fine-tuning tradizionale, questo approccio innovativo permette ai modelli di sviluppare nuovi schemi di ragionamento:
Il sistema valuta le risposte del modello, rafforzando i pattern di ragionamento efficaci e indebolendo quelli errati, permettendo un apprendimento più profondo con un numero limitato di esempi.
Applicazioni pratiche e risultati
La tecnologia RFT si è dimostrata particolarmente efficace in settori altamente specializzati come diritto, finanza, ingegneria e assicurazioni. Un caso studio significativo arriva dal Berkeley Lab, dove il bioinformatico Justin Ree ha applicato RFT allo studio delle malattie genetiche rare:
Il modello o1 Mini addestrato con RFT ha superato le prestazioni del modello o1 standard, raggiungendo una precisione del 45% nell'identificazione dei geni, nonostante dimensioni e costi ridotti
OpenAI ha avviato il Reinforcement Fine-Tuning Research Program, un'iniziativa che permette alle organizzazioni di accedere in anteprima a questa tecnologia. I partecipanti potranno utilizzare l'API RFT e contribuire al suo miglioramento attraverso feedback diretti.
La collaborazione con Thomson Reuters per lo sviluppo di un assistente legale basato su o1 Mini rappresenta un esempio concreto delle potenzialità di questa tecnologia. OpenAI prevede di rendere RFT disponibile al pubblico all'inizio del 2025, aprendo nuove possibilità per l'applicazione dell'AI in ambiti specialistici.
🔧 AI Tools
1.1 Genie 2 di DeepMind: da un'immagine nasce un mondo 3D esplorabile
DeepMind ha presentato Genie 2, un sistema AI rivoluzionario che trasforma singole immagini in ambienti 3D interattivi. Questo "Foundation World Model", come lo definisce l'azienda, permette agli utenti di esplorare gli spazi generati per un minuto intero, offrendo un'esperienza in alta definizione (720p) navigabile sia in prima che in terza persona:
Il sistema gestisce elementi complessi come fisica, gravità , collisioni e movimenti dell'acqua, oltre a effetti avanzati di illuminazione, riflessi e fumo.
Innovazioni tecniche e potenzialitÃ
La vera forza di Genie 2 risiede nella sua "memoria spaziale", che rappresenta un significativo passo avanti rispetto ai generatori 3D precedenti. Il sistema mantiene la coerenza degli ambienti anche nelle aree non visibili al giocatore, garantendo che le zone già esplorate rimangano invariate quando l'utente vi fa ritorno. DeepMind ha rilasciato un video dimostrativo che mostra due versioni del sistema:
Una versione base non distillata che offre la massima qualità visiva.
Una versione distillata che privilegia l'interazione in tempo reale a discapito della qualità grafica.
Le potenzialità di Genie 2 sono particolarmente interessanti per gli sviluppatori di videogiochi, che potrebbero utilizzarlo per creare rapidamente ambienti di test partendo da semplici schizzi o fotografie. DeepMind ha già testato il sistema in combinazione con SIMA, il suo agente AI che risponde a comandi in linguaggio naturale negli ambienti digitali.
Questa collaborazione tra Genie 2 e SIMA apre nuove prospettive: mentre SIMA apprende esplorando ambienti di allenamento digitali, Genie 2 può generare scenari illimitati per l'addestramento. Una sinergia che potrebbe accelerare lo sviluppo di sistemi AI capaci di operare efficacemente sia in spazi digitali che fisici.
1.2 Aurora: il nuovo modello di xAI per immagini ultra-realistiche con Grok 2
xAI sta introducendo Aurora, un nuovo modello di generazione di immagini integrato con Grok 2. Le prime segnalazioni degli utenti rivelano capacità sorprendenti nella creazione di immagini realistiche:
Gli utenti hanno condiviso foto generate dall'AI di personaggi come Sam Altman ed Elon Musk, con un livello di realismo talmente elevato da renderle quasi indistinguibili dalle fotografie reali.
Tecnologia e sviluppi
Non è ancora chiaro se Aurora sia basato su una versione modificata del modello Flux esistente o rappresenti un sistema completamente nuovo. Chris Park, membro del team X, lo definisce "completamente nuovo", suggerendo un significativo passo avanti nella tecnologia di generazione delle immagini.
xAI continua così a spingere i confini della generazione di immagini AI verso livelli di realismo sempre più elevati, nonostante le preoccupazioni persistenti sul potenziale uso improprio di questa tecnologia per la creazione di contenuti fuorvianti o ingannevoli.
1.3 Grok diventa gratuito per tutti gli utenti di X
X ha annunciato che Grok, il suo chatbot AI, è ora accessibile gratuitamente a tutti gli utenti della piattaforma, eliminando l’obbligo di sottoscrivere X Premium:
Gli utenti possono utilizzare 10 prompt gratuiti ogni 2 ore e generare lo stesso numero di immagini.
Il servizio include un limite di 3 analisi di immagini al giorno.
Questa decisione allinea Grok al modello freemium, adottato da competitor come ChatGPT di OpenAI e Claude di Anthropic. In precedenza, il servizio era riservato agli utenti X Premium, con un costo minimo di 8 dollari mensili o 84 dollari annuali.
L’annuncio coincide con un momento strategico per xAI, l’azienda dietro Grok, che ha appena raccolto 6 miliardi di dollari, portando il totale dei finanziamenti a 12 miliardi. Secondo The Verge, il cambiamento è stato notato dagli utenti dopo una fase di test in paesi come Nuova Zelanda, come riportato in precedenza da TechCrunch.
🎨 Approfondimenti
2.1 L'intelligenza artificiale supera i neuroscienziati nel prevedere i risultati della ricerca
Un nuovo studio dell'University College London, pubblicato su Nature, ha rivelato risultati sorprendenti sulla capacità predittiva dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM):
I modelli AI hanno raggiunto un'accuratezza dell'81,4% nel prevedere i risultati degli esperimenti scientifici, superando nettamente il 63,4% degli esperti umani
Persino il top 20% dei neuroscienziati ha raggiunto solo il 66,2% di accuratezza, nonostante una media di 10,1 anni di esperienza.
Metodologia e risultati chiave
Il test "BrainBench" ha coinvolto 171 neuroscienziati, da studenti a professori, che hanno esaminato nove scenari di ricerca. I modelli AI hanno affrontato una sfida ancora più ampia con 300 casi totali. Particolarmente interessante è che:
Anche modelli più piccoli come Llama2-7B e Mistral-7B hanno ottenuto prestazioni eccellenti, nonostante le dimensioni ridotte
Il modello specializzato "BrainGPT", basato su Mistral 7B e addestrato su 1,3 miliardi di testi di neuroscienza, ha ulteriormente migliorato l'accuratezza del 3%
Secondo il Dr. Ken Luo, autore principale dello studio, questi risultati potrebbero rivoluzionare la pianificazione della ricerca scientifica. I ricercatori potrebbero utilizzare l'AI per prevedere i risultati degli esperimenti prima di condurli, permettendo iterazioni più rapide e decisioni più informate.
Tuttavia, emergono anche preoccupazioni significative: i ricercatori potrebbero essere tentati di evitare studi quando le previsioni AI differiscono dalle loro ipotesi, perdendo potenziali scoperte rivoluzionarie. Inoltre, risultati previsti con alta confidenza dall'AI potrebbero essere considerati ovvi o poco interessanti, limitando l'innovazione nel campo scientifico.
Lo studio suggerisce che molta della ricerca scientifica segue modelli esistenti, sollevando interrogativi sulla necessità di approcci più innovativi ed esplorativi nella ricerca contemporanea.
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