Il nuovo Re dei modelli è..

Nvidia Vola, Sonnet Sorprende e Runway ci lascia a bocca aperta..

 📰 News della settimana

0.1 Nvidia: Il sorpasso che fa tremare la Silicon Valley

Nvidia ha appena compiuto un'impresa straordinaria: con una capitalizzazione di mercato di 3,34 miliardi di dollari, ha superato colossi come Microsoft e Apple, diventando l'azienda di maggior valore al mondo. Questo trionfo è la conferma definitiva di come Nvidia sia oggi il principale beneficiario del boom dell'intelligenza artificiale generativa.

Nvidia, il fornitore di "oro" per l'AI

Il segreto del successo di Nvidia? I suoi chip, considerati dagli analisti come "il nuovo oro o il nuovo petrolio del settore tecnologico". Attualmente, l'azienda di Santa Clara copre tra il 70% e il 95% del mercato dei chip per l'intelligenza artificiale, componenti fondamentali per alimentare i prodotti sviluppati dai suoi stessi rivali.

Ma Nvidia non si limita ai chip: la sua strategia commerciale ibrida comprende anche la vendita di sistemi avanzati e la commercializzazione di componenti per i data center che supportano gli algoritmi di AI. Questa diversificazione ha permesso all'azienda di accelerare i ricavi e guadagnare slancio sul mercato, con una crescita del 262% nel primo trimestre di quest'anno e un utile netto schizzato alle stelle del 628%.

Il futuro è sempre più luminoso

Con le vendite di componenti per data center come principale fonte di ricavi e una domanda in continua crescita di chip per l'addestramento e l'inferenza dell'AI generativa, Nvidia prevede un fatturato di 28 miliardi di dollari per il trimestre in corso. Insomma, la crescita sembra inarrestabile e gli analisti prevedono che le azioni dell'azienda possano raggiungere livelli record nei prossimi mesi.

Gli analisti sono entusiasti e prevedono che le azioni di Nvidia possano raggiungere quota 200 dollari nei prossimi mesi. Come ha detto Daniel Ives di Wedbush Securities: "I chip Nvidia sono il nuovo oro o il nuovo petrolio del settore tecnologico". E con una domanda di AI in continua crescita, sembra che il futuro di Nvidia sia più luminoso che mai.

Insomma, se l'intelligenza artificiale fosse una partita a scacchi, Nvidia avrebbe appena fatto scacco matto. Ma la partita è appena iniziata, e c'è da scommettere che Apple e Microsoft non staranno certo a guardare.

0.2 Claude Sonnet 3.5: il nuovo re dei chatbot sfida ChatGPT-4o

Anthropic, la startup di intelligenza artificiale fondata da ex dipendenti di OpenAI, ha appena svelato il suo asso nella manica: Claude Sonnet 3.5. Secondo i benchmark e i test interni, questo nuovo modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) supera tutti i rivali, incluso il temuto ChatGPT-4o di OpenAI.

Secondo i test interni di Anthropic, Claude Sonnet 3.5 è due volte più veloce del suo predecessore, Claude 3 Opus, e brilla in compiti come la scrittura di contenuti di alta qualità, la comprensione di sfumature e umorismo, e l'esecuzione di istruzioni complesse.

Il nuovo modello di riferimento

Nei test, Claude Sonnet 3.5 si è dimostrato uno scrittore più umano, conciso e creativo rispetto a ChatGPT-4o (tranquilli, non è lui a scrivere questa newsletter, lo giuriamo!). Molti ingegneri del software riferiscono che riesce a risolvere problemi di codice che GPT-4o non può affrontare.

Grazie alla sua finestra di contesto di oltre 200.000 token, Claude Sonnet 3.5 può cercare e riassumere fino a 350 pagine di testo. Anche se tecnicamente è il modello più intelligente, gli mancano ancora alcune funzionalità utili di ChatGPT-4o, come il generatore di immagini, la modalità vocale, i GPTs e le istruzioni personalizzate.

Ma Anthropic non si accontenta di un semplice chatbot. Con Artifacts, una nuova funzione che mostra gli output generati da Claude in una finestra dedicata, questo modello si trasforma in un vero e proprio ambiente di lavoro collaborativo. Che si tratti di documenti, siti web o frammenti di codice, lavorare con Claude sarà come avere un collega sempre pronto ad aiutarti.

Il futuro è Sonnet (e Haiku e Opus)

E il bello deve ancora venire. Anthropic ha annunciato che sta già lavorando per completare la famiglia di modelli Claude 3.5, con l'arrivo di Claude 3.5 Haiku e Claude 3.5 Opus entro il 2024. Inoltre, l'azienda sta sviluppando nuove funzionalità per supportare ancora più casi d'uso aziendali.

Insomma, se pensavate che l'intelligenza artificiale non potesse più sorprendervi, Claude 3.5 Sonnet è qui per dimostrarvi il contrario. OpenAI, Google e Meta: la sfida è ufficialmente lanciata.

0.3 Ilya Sutskever: il genio dell'AI che vuole salvare l'umanità (e forse punzecchiare OpenAI)

Signore e signori, fate largo: Ilya Sutskever è tornato! E questa volta non sta scherzando. L'ex enfant prodige di OpenAI ha deciso di mettersi in proprio con una nuova startup che promette di far tremare il mondo dell'AI: Safe Superintelligence Inc. (SSI).

Ricordate il dramma di OpenAI dello scorso anno? Beh, Ilya era proprio al centro di quella tempesta. Dopo aver contribuito a fondare l'azienda nel 2016 e aver ricoperto il ruolo di Chief Data Scientist (leggi: cervellone supremo), Sutskever si è ritrovato in disaccordo con i vertici su un piccolo dettaglio: la sicurezza dell'AI.

La missione: un'AI super-intelligente (ma non troppo)

Ilya è convinto che l'intelligenza artificiale superiore a quella umana potrebbe arrivare già entro un decennio. E no, non sta parlando di un assistente virtuale particolarmente sveglio, ma di qualcosa che potrebbe cambiare il destino dell'umanità. Il problema? Questa super-AI potrebbe non essere necessariamente benevola. Ed è qui che entra in gioco SSI.

La nuova creatura di Sutskever ha un obiettivo chiaro: creare un'intelligenza artificiale superintelligente ma sicura. Niente distrazioni, niente cicli di prodotto, solo pura ricerca per salvare il mondo. E se vi sembra di sentire una frecciatina verso OpenAI, beh, non siete i soli.

Sutskever non è solo in questa avventura. Al suo fianco ci sono Daniel Gross, ex partner di Y Combinator, e Daniel Levy, ex ingegnere di OpenAI. Insomma, Ilya Sutskever è tornato e ha le idee chiare: vuole costruire un'AI sicura, non una con un "pizzico di fiducia e sicurezza come il resto delle Big Tech".

La sfida è lanciata, e noi non vediamo l'ora di vedere come andrà a finire questa nuova avventura!

0.4 OpenAI: da zero a 3,4 miliardi di dollari di ricavi in due anni

I venture capitalist amano le cose frizzanti e le startup di intelligenza artificiale. Solo a maggio, le aziende di AI hanno raccolto 12,4 miliardi di dollari, il 40% di tutti i finanziamenti globali di venture capital. Molte di queste società hanno raccolto fondi a valutazioni stellari, tanto da farci chiedere se siamo sull'orlo di una bolla dell'AI. Certo, le valutazioni delle startup sono sempre state un po' folli nella Silicon Valley.

Immaginate di passare da zero a 3,4 miliardi di dollari di ricavi annualizzati in soli due anni. Sembra fantascienza, vero? Eppure è esattamente quello che ha fatto OpenAI, la mente dietro ChatGPT. Per darvi un'idea, stiamo parlando di più soldi di quanti ne abbiano fatti Pinterest, Peloton o Dropbox nel 2023. Non male per una startup, eh?

Valutazioni alle stelle, ma con i piedi per terra

Ora, so cosa state pensando: "Sarà l'ennesima bolla tech pronta a scoppiare". Ma aspettate un attimo prima di gridare al lupo. Anche se non abbiamo idea di come sia il loro risultato netto (OpenAI è già andata in rosso in passato), la loro valutazione di 86 miliardi di dollari fa girare la testa. Ma se la guardiamo più da vicino, non è poi così folle.

Pensate: OpenAI è valutata circa 25 volte i suoi ricavi previsti. Sembra tanto? Beh, è meno di Nvidia (26,32 volte) che è 40 volte più grande. E ricordate Yahoo nel 2000? Era valutata 114 volte i suoi ricavi!

Questi 3,4 miliardi di dollari di ricavi annualizzati non sono solo numeri su un foglio di calcolo. Sono la prova tangibile che le aziende stanno davvero investendo in prodotti e servizi di AI. E pensate che tutto questo è successo in soli 19 mesi dal lancio di ChatGPT!

Quindi, siamo in una bolla AI? Per ora, la risposta è no. Una cosa è certa: OpenAI sta dimostrando che l'AI non è solo hype, ma un business concreto e in rapida crescita.

🔧 AI Tools

1.1 Gen-3 Alpha: molto più di un semplice text-to-video

Ricordate quel video sfocato e a malapena riconoscibile di Will Smith che mangiava spaghetti, generato dall'AI? Beh, da allora le cose sono cambiate parecchio nel mondo dei video creati dall'intelligenza artificiale. Quello che una volta era solo un esperimento curioso, oggi sta diventando una realtà sempre più concreta e sorprendente.

Negli ultimi tempi, le novità nel campo dei video generati dall'AI si sono susseguite a ritmo serrato. Prima Pika, che ha raccolto ben 80 milioni di dollari di finanziamenti. Poi Google, con l'annuncio di Veo. A seguire, OpenAI ha presentato Sora. E infine, la scorsa settimana, sono arrivati Kling, il "Sora cinese", e Dream Machine di Luma AI.

Ma la vera star del momento sembra essere Gen-3 Alpha, il nuovo modello sviluppato dalla startup newyorkese Runway. E noi non vediamo l'ora di metterci le mani sopra!

Cosa rende Gen-3 Alpha così speciale? Innanzitutto, non si limita a generare video a partire da un testo. Questo strumento permette di creare video partendo da immagini e viceversa, offrendo una versatilità senza precedenti. Inoltre, grazie alla sua suite creativa, consente di modificare e perfezionare i video generati.

Ma la vera chicca è che Gen-3 Alpha sta già attirando l'attenzione dei big dell'intrattenimento. Il modello viene infatti personalizzato per offrire "personaggi più controllati stilisticamente e coerenti", rispondendo a specifiche esigenze artistiche e narrative. Chissà con chi starà lavorando Runway... Disney? Pixar? DreamWorks?

La qualità dei video generati da Gen-3 Alpha è semplicemente sbalorditiva. Clip iperrealistiche, fluide e dall'aspetto cinematografico, in grado di simulare un'ampia gamma di interazioni, movimenti ed espressioni facciali. Un risultato ottenuto grazie a un addestramento meticoloso dei modelli su una vasta quantità di video e immagini.

E la buona notizia è che Gen-3 Alpha sarà presto accessibile a tutti gli utenti, con un sistema di moderazione interno e un protocollo avanzato per gestire le questioni legate al copyright.

Con Gen-3 Alpha, Runway lancia il guanto di sfida a Sora di OpenAI e a tutti gli altri player del settore. E noi non vediamo l'ora di vedere come si evolverà questa entusiasmante corsa all'innovazione nel campo dei video generati dall'intelligenza artificiale.

 🎨 Prompt della Settimana

2.1 Le 13 Regole d’Oro

Scommetto che se avessi un'azione di OpenAI per ogni volta che qualcuno ha detto "ChatGPT non serve a nulla" (solo perché non sa usarlo), ora sarei in pensione su un'isola tropicale!

Saper "parlare" con un chatbot è ancora la skill più importante per chi usa l'AI. Almeno finché i modelli non diventeranno così intelligenti da capirci al volo!

Ecco un trucchetto da pro: usate le Custom Instructions di ChatGPT. È come dire al vostro assistente AI: "Ricordati sempre queste regole quando ti faccio una domanda". Come attivarle? Facile:

  • Cliccate sulla vostra icona in alto a destra

  • Impostazioni

  • Personalizzazione

  • Istruzioni personalizzate

  • "Come vorresti che rispondesse ChatGPT?"

Ecco 13 regole magiche per trasformare ChatGPT nel vostro assistente personale perfetto:

1.Mai dire "Sono un'AI"
2.Niente scuse o rimpianti
3.Se non sa, dice semplicemente "Non lo so"
4.Basta disclaimer su non essere un esperto
5.Niente prediche etiche non richieste
6.Risposte uniche e senza ripetizioni
7.Mai suggerire di cercare altrove
8.Focalizzarsi sull'intento della domanda
9.Scomporre problemi complessi in passaggi
10.Offrire prospettive multiple
11.Chiedere chiarimenti se necessario
12.Correggere gli errori precedenti
13.Essere sempre molto conciso

Con queste regole, il vostro ChatGPT diventerà un assistente da urlo! E ricordate: la magia sta nel prompt, non nel lamentarsi che "l'AI non funziona". Ora andate e stupite tutti con le vostre abilità di prompt engineering!

E voi, quali trucchi usate per domare l'AI?

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